lunedì 31 maggio 2010

I gattopardi

Novità a tutti costi è stata la scelta politica dei faentini alle scorse elezioni, nuovi il Sindaco ed alcuni assessori addirittura digiuni di politica. Dopo oltre quindici anni di amministrazione sostanzialmente uguale a sé stessa, i faentini hanno pensato bene che cambiando persone sarebbe cambiato sistema di amministrare: hanno avuto ragione? La domanda comincia ad avere alcune risposte già dalla presentazione delle linee programmatiche che saranno la traccia di lavoro dei prossimi cinque anni di governo della città e ciò che si evince non è confortante. Vi sono tre versioni del programma: la prima per le primarie del centro sinistra,la seconda per le elezioni, la terza con le ultime cancellature per governare e tutte e tre hanno poco in comune. Innanzi tutto la questione cattolica :a parte il quoziente familiare copiato dal programma UDC non vi è granchè ,anzi emergono tutte le contraddizioni della sinistra sui temi cari alla Dottrina Sociale della Chiesa;non si spiega di quale tipo di famiglia si parli,si evita di parlare di tutela dalla vita sin dal concepimento, si parla di costituire il registro per la conservazione dei Testamenti Biologici in omaggio ai movimenti più anticristiani. Ma sorge una domanda:interessa ciò a molti cattolici faentini? Probabilmente no; dopo avere votato per chiunque gli venisse proposto da sinistra, ora tentano di rifarsi una credibilità, ma alla fine il cambiamento sarà solo nelle parole e non nei fatti, nel perfetto conformismo dettato dal dominus della situazione che da troppi anni è ancora una volta il moloch di sinistra. In una situazione in cui il sistema della sinistra mostra crepe profonde con indagini giudiziarie che ne mettono in dubbio la credibilità in punti da sempre considerati d’eccellenza dal sistema, vale a dire sanità e sociale, occorre un progetto meno ambiguo, più caratterizzato su alcune questioni, più innovativo e coraggioso del documento presentato, politicamente debole e frutto di equilibri precari, per amministrare una società che ha chiesto il cambiamento. Si dice “cambiare tutto per non cambiare nulla”: il Gattopardo insegna….

Gilberto Bucci
Capogruppo LTF-UDC