mercoledì 24 novembre 2010

Venerdì 3 Dicembre 2010 – ore 20,15
Sala del Consiglio Comunale “De Giovanni” – Residenza Municipale
Piazza del Popolo, 31 – Faenza (Ra)


Organizza un momento di confronto sul tema:

UNA GENERAZIONE INQUIETA:
VALORI, SCUOLA, LAVORO
Intervengono:
Prof. Sen. Francesco D’Onofrio
Ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico Università “La Sapienza” di Roma
Gilberto Borghi
Pedagogista clinico e docente di religione – Coop. Kaleidos
Luigi Neri
Preside – Liceo Torricelli di Faenza
Carlo Dalmonte
Vice-Presidente – Confcooperative Ravenna e Responsabile area Faenza
Giorgio Graziani
Segretario Generale – CISL Emilia-Romagna
Coordina:
Gilberto Bucci
Capogruppo in Consiglio Comunale LTF-UDC
Introduce:
Massimiliano Dapporto
Responsabile Comunale – Partito della Nazione Faenza

La cittadinanza è invitata

lunedì 22 novembre 2010

mercoledì 10 novembre 2010

Outlet o lifestyle village: va in onda l’ipocrisia

A margine delle discussioni e delle prese di posizione relative all’arrivo del mega outlet di Faenza vanno registrate alcune considerazioni. Innanzi tutto va analizzata la posizione delle associazioni di categoria dei commercianti faentini tanto silenti da non presentare neppure un’osservazione al piano particolareggiato del progetto in questione,tanto silenti da sostenere solo la giusta battaglia dei commercianti del centro storico contro l’apertura domenicale, rimuovendo il problema vero, vale a dire lo spostamento a valle della città di tutto l’interesse per lo shopping.
L’altra questione riguarda il biglietto da visita di Faenza. Si era chiesto ed ottenuto uno spazio alle Maioliche per la promozione del territorio, da sempre però rimasto tristemente e clamorosamente vuoto di iniziative che spettano all’Amministrazione Comunale ed ora si tenta di propinare la stessa formula per il mega outlet, favoleggiando chissà quali ritorni per l’immagine di Faenza. Ma qualcuno si è mai chiesto qual è il primo impatto di ciascuna delle decine di migliaia di persone che dovrebbero raggiungere l’immensa area commerciale adiacente il casello di Faenza? Un tanfo orribile, una puzza ributtante,che ti “pettina” se apri il finestrino, uno schifo cui neppure chi abita nei pressi riesce ad abituarsi, tant’è che è in corso l’ennesima protesta con raccolta di firme. Con questo biglietto da visita, conosciuto ahimè oramai in tutta Italia,chi si avventura a conoscere la città, nonostante il valore delle sue bellezze artistiche e culturali? Una serie di incongruenze che sicuramente mettono in serio dubbio la sbandierata positività di tutto l’impianto messo in piedi dalla sinistra per dare alla grande distribuzione la priorità dell’offerta commerciale nel comprensorio faentino e non solo. Ci mancherebbe solo che, pur con un grande investimento, pur con una riscossione importante di oneri da parte dei Comuni, non si risolvessero neanche in parte i gravi problemi occupazionali del nostro territorio! Un’ultima considerazione va fatta sull’assetto economico del territorio ora pesantemente e definitivamente sbilanciato sul commerciale,mentre servirebbero investimenti ed iniziative volte a rafforzare il tessuto produttivo: non servono altri luoghi ove spendere denaro, occorrono luoghi ove produrre ricchezza e lavoro, meglio formiche che cicale..! In tutto questo la nuova Giunta di Faenza ha semplicemente portato a termine le intenzioni della passata Giunta comunale, sempre di sinistra ma ferocemente criticata tra primarie ed elezioni,poi fotocopiata negli atteggiamenti. Tutto cambi, perché nulla cambi….
Gilberto Bucci
Capogruppo LTF-UDC

martedì 9 novembre 2010

Cosa succederà al Museo delle Ceramiche?

Signor Sindaco,
abbiamo visto, in questo inizio di legislatura, una forte presa di responsabilità riguardo la necessità di ridurre la spesa a bilancio. In un quadro di intendimenti condivisibili, abbiamo avuto diverse opinioni riguardo ai metodi in quanto non concordo con tagli su diversi fronti del sociale, mentre non si è dedicata una più opportuna attenzione ad altre situazioni. Una di queste, come più volte rimarcato, riguarda la gestione del museo delle ceramiche su cui non sono stati ancora previsti interventi significativi. Il MIC ha assorbito negli anni imponenti quantità di risorse per le strutture, la gestione è sicuramente onerosa e l’insieme costituisce una condizione francamente insopportabile per le casse comunali, a fronte di risultati in senso lato nonché di ricaduta sul territorio francamente esigui.
Premesso tutto ciò, considerate le ristrettezze di bilancio contingenti, discendenti anche dal patto di stabilità, interrogo l’Amministrazione Comunale per conoscere se vi è un concreto intendimento di intervenire sul MIC con un efficace cambio di metodo al fine di:
1) pervenire ad una più oculata e corretta gestione sotto il profilo economico;
2) promuovere una maggiore valorizzazione delle potenzialità culturali e scientifiche dell’Istituto.
Circa questo secondo punto interrogo l’Amministrazione affinchè fornisca precisazioni in merito alle notizie recentemente circolanti e comparse ultimamente anche sulla stampa circa la designazione di una nuova direzione del MIC.
Gilberto Bucci
Capogruppo LTF-UDC