domenica 12 agosto 2012

NOMINE SOCIETA’ PARTECIPATE: MALPEZZI HA TOPPATO ANCORA!


Dopo tanti proclami scaturiti dalla vicenda “Zagonara” circa la trasparenza e qualità degli amministratori nominati a gestire le società partecipate, ecco la montagna partorire il topolino. Dopo avere avuto in una decina di giorni la possibilità di valutare numerosi e qualificati curricula pervenuti, molti dei quali scartati per motivi politici, si nomina un Presidente di un’importante società partecipata(Azimut) a cui carico risulta un procedimento penale legato alla vicenda “Ghiarona”. Ora finchè il procedimento non è concluso nessuno può essere definito colpevole di alcunché, ma è sicuramente inopportuno procedere a nomine di tal fatta in ambito pubblico a gestire società che valgono centinaia di migliaia se non milioni di euro di denaro pubblico.
Malpezzi non può pretendere di presentare e sbandierare un codice etico per le nomine per poi disattenderlo il giorno dopo: anche questo è malcostume! Se la sinistra che governa queste lande non riesce a trovare altri amministratori, riunisca le società partecipate in una sola a portafoglio diversificato con un solo amministratore delegato ed un solo consiglio: si realizzerebbe un’importante risparmio ed un’economia che andrebbe a vantaggio degli utenti cioè di noi tutti. Il rovescio della medaglia nella riduzione degli incarichi è l’impossibilità di accontentare la miriade di partitini che compongono le coalizioni di sinistra, fino alle fazioni interne al PD stesso, con incarichi pubblici dosati da sempre in base al manuale Cancelli. 
Deve prevalere su tutto l’interesse generale, in questo modo prevale solo la fame di seggiole delle fazioni politiche e relative figuracce da parte di Malpezzi e della sua coalizione che dopo le promesse  di rinnovamento si trova fare le stesse cose di sempre con l’aggravante di una scarsa attenzione alla qualità degli amministratori.
A nostro avviso è opportuno procedere sin da ora alla sostituzione del Presidente  di Azimut, in attesa della riforma da noi auspicata.

Gilberto Bucci
capogruppo LTF-UDC Faenza