martedì 30 agosto 2011

Sanità: La Regione Emilia Romagna invita a non sposarsi.

A seguito delle recenti riforme la Regione Emilia-Romagna è intervenuta sui ticket per le prestazioni sanitarie, il governo regionale targato PD non ha perso l’occasione per ostacolare la formazione della famiglia.
Spieghiamo perché: naturalmente trattiamo di uno degli argomenti socialmente più importante ed in cui il ruolo della politica si evidenzia maggiormente, sia in fatto positivo che in fatto negativo; ebbene a seguito della recente manovra del governo nazionale c’è stata l’introduzione dei nuovi ticket sanitari che sono stati rimodulati ed interpretati dal governo della Regione Emilia-Romagna.
Ora, le somme da pagare vengono stabilite in base a fasce di reddito e cioè chi ha un reddito maggiore dovrà pagare somme maggiori per l’acquisto di farmaci e fin qui nulla da eccepire, ma il vero problema nasce da una piccola frase che indirizza tutto l’impianto della norma: “a carico di assistiti appartenenti a nucleo familiare con reddito complessivo……” e quindi calcolate sul reddito lordo complessivo del nucleo familiare.
Questa frase indica il metodo di calcolo del pagamento del ticket sulla farmaceutica e sta a significare, in parole povere, che chi è sposato avrà un reddito sul quale calcolare il pagamento del ticket sulla farmaceutica composto dalla somma del reddito dei 2 coniugi, invece chi convive oppure è separato avrà un reddito sul quale calcolare il pagamento del ticket sulla farmaceutica composto solo dal reddito di un singolo componente e quindi più basso.
Naturalmente non si vuole indirizzare gli stili di vita stabilendo che bisogna sposarsi oppure no, si vuole solo evidenziare che una coppia di persone sposate è svantaggiata rispetto ad una coppia di persone conviventi, ma non sposate.
Conclusione della storia: ora in Emilia-Romagna chi è sposato paga di più i prodotti farmaceutici.
A Faenza abbiamo (dati reperiti dall’ufficio statistica del Comune) 49.223 residenti maggiorenni, di questi 27.045 sono sposati, ma attenzione, in questa cifra sono compresi anche coloro i quali sono separati di fatto o legalmente od in attesa della sentenza di divorzio, quindi il 54,93% della popolazione adulta è sposata (in realtà è molto meno per i motivi sopra esposti), quindi il partito di governo della regione ci dica cosa vuole fare: ritiene importante incentivare la formazione di nuclei familiari o preferisce sostenere i single e le convivenze?
Naturalmente non si vuole discriminare nessuno, ci sembra comunque naturale dare un piccolo aiuto a chi, sposandosi assume impegni in prima persona e sicuramente con l’interpretazione del ticket dell’Emilia-Romagna non si va in questa direzione.

Il Coordinatore Comunale di Faenza
Massimiliano Dapporto

mercoledì 24 agosto 2011

POLLINA ED INCENERITORI? NO, GRAZIE!

Da un articolo apparso su “Il Resto del Carlino” del 22.08.2011, in cronaca di Ravenna, appare in via di realizzazione il progetto per l’istallazione presso la ditta Tampieri di un inceneritore alimentato a pollina.
Tutti in città conoscono bene l’impatto ambientale derivato dall’attività di questa ed altre ditte similari, con emissioni inquinanti e maleodoranti portatrici, se non altro, di un forte disagio tra la popolazione sfociato in forti e motivate proteste nei confronti dell’Amministrazione Comunale. Il proporre l’inizio di un’attività del genere con materiale che produce emanazioni fortemente puzzolenti, di difficile trattamento, gestione e stoccaggio, è sicuramente fonte di ulteriori preoccupazioni per una condizione che evidentemente non si vuole e riesce a migliorare. L’obiettivo dell’azienda in questione e dell’Amministrazione Comunale deve essere quello di limitare le emissioni inquinanti ed il disagio sociale che ne deriva, non di produrne o consentirne altre dall’effetto sicuramente negativo per la qualità della vita nell’area nord della città e non solo.

Gilberto Bucci
Capogruppo Consiliare “La tua Faenza-UDC”

mercoledì 10 agosto 2011

LE “PRIORITA’ SECONDARIE”

Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale ho svolto un’interpellanza circa la situazione relativa alla realizzazione della pista ciclabile di via Ravegnana. Il lungo rettilineo e gli scarsi controlli fanno sì che vi siano in quel luogo veicoli che procedono a velocità considerevole pur essendo in una zona densamente abitata. La vicinanza della scuola, la presenza di nuove grandi urbanizzazioni rendono indispensabile ed urgente la realizzazione di una pista ciclabile almeno fino a via Mattarello per evitare i pericoli ai ciclisti derivati da una circolazione di mezzi intensa e spesso indisciplinata.
La risposta del Sindaco attuale in campagna elettorale fu possibilista con un impegno prioritario alla realizzazione, poi inesorabilmente la questione è passata in secondo piano. Alle giuste sollecitazioni, che da decenni oramai partono dai cittadini della zona, gli amministratori hanno sempre risposto in maniera evasiva, speravano in molti che la nuova Amministrazione avesse cambiato registro: nulla di tutto ciò, tutto come prima e più di prima! Infatti mentre è partito il cantiere per la pista ciclabile che porta a Granarolo lungo il canale naviglio Zanelli, la realizzazione della pista ciclabile di Via Ravegnana (parole dell’Assessore Zivieri nella risposta alla mia interpellanza) verrà posticipata per l’ennesima volta, si dice di poco, ma è un vecchio film già visto troppe volte. Vi è un obiettivo disinteresse per il destino dell’area in questione vessata da inquinamento ambientale; è di pochi mesi fa la presentazione di una petizione in merito sottoscritta da un migliaio di cittadini; da una viabilità approssimativa e pericolosa, l’illuminazione pubblica poi risale all’immediato dopoguerra (anni ‘50, più che vintage …), sembra che l’area interessi alle amministrazioni solo quando è ora di farvi piombare industrie ceramiche al posto dei parcheggi!

Allora chiedo chiarezza: si diano date certe, si smetta di tergiversare e di illudere i cittadini, si realizzino le opere promesse e da troppo tempo indifferibili per la sicurezza dei cittadini.

Gilberto Bucci
Capogruppo Consiliare “La tua Faenza-UDC”