domenica 27 maggio 2012

Dimissioni Zagonara-Aser

Finale non del tutto scontato quello della vicenda IDV-Zagonara-ASER, con l’amministratore delegato, a mio avviso senza titolo, a gestire l’ASER società a capitale pubblico e privato per i servizi mortuari. Le dimissioni sono state un gesto responsabile che toglie le castagne dal fuoco al Sindaco Malpezzi accusato di essersi piegato ai giochi di potere per avere avvallato quella nomina. La sinistra faentina ne esce con le ossa rotte: per la prima volta viene messa in discussione una decisione da sempre considerata routine in un sistema impermeabile ed impenetrabile che gestisce nomine e carriere con metodi tutti suoi che prescindono dalle capacità manageriali o politiche. Il “moloch”è incrinato? lo vedremo a breve, intanto fra le altre mi preme segnalare l’ambigua posizione in merito alla vicenda del presidente di Ravenna Holding, Gasperoni. Come può dalla sua posizione difendere un A.D. che non ha un curriculum valido per gestire il ruolo? E’ questo il metodo con cui si curano gli interessi delle società a partecipazione pubblica e quindi dei denari dei cittadini? Oppure come malignano in molti queste società sono semplici poltronifici ad uso e consumo dei partiti di maggioranza, che possono essere amministrate da chiunque perché decisioni e strategie vengono decise altrove? Domande senza risposte! Ma va fatta chiarezza!

Gilberto Bucci
Capogruppo LTF-UDC

sabato 19 maggio 2012

LA POLITICA E LE ILLUSIONI

Desta interesse la vicenda politica di Silvia Bandini dell’IDV, dimessasi dal Consiglio Comunale di Faenza, in aperto contrasto con le scelte operate dal suo partito nell’indicare persone a ricoprire incarichi di responsabilità. Innanzitutto una dimostrazione di coerenza apprezzabile per non essere scesa a compromessi o ad un “bel tacere” come spesso viene richiesto in caso di contrasti interni. La sua presa di posizione pubblica scoperchia il vaso di pandora del sistema di potere legato alla sinistra in questa regione, un sistema di potere la cui efficienza viene collaudata dai tempi di Stalin e che produce per il solo PD ravennate un bilancio di circa un milione di euro (parole del loro tesoriere), in grado di influenzare e gestire un sistema politico-economico fatto di maggioranze assolute ovunque e capace di condizionare anche le scelte dei partiti minori alleati. Pensavano forse i cosiddetti “malpezziani” faentini o Silvia Bandini di potere cambiare qualcosa? L’illusione si è sciolta come neve al sole: Malpezzi ha abbozzato, Silvia Bandini si è dimessa.
Il Sig. Zagonara, che a mio avviso non ha i titoli per fare l’amministratore di ASER, poteva più umilmente fare qualche anno in un CdA per maturare un curriculum, ora farebbe bene a rinunciare all’incarico. Una vicenda che rattrista e che dimostra ancora una volta che il cambiamento da tanti auspicato, per noi abitanti di queste lande, è una lontana chimera.

Gilberto Bucci
Capogruppo Consiliare “La tua Faenza-UDC”

mercoledì 16 maggio 2012

Bilancio 2012: la stangata

Il bilancio di previsione 2012 assume un’importanza particolare in quanto il primo che entra nel vivo del mandato amministrativo di questa giunta che aveva promesso discontinuità con il passato, ma che in realtà fatica a mettere insieme un progetto per il futuro della città. Riconosco il peso di un'eredità pesante lasciata dalla precedente amministrazione, basta citare alcune situazioni per capire che il barcamenarsi della giunta Malpezzi ha ragioni lontane dal presente. La questione Terre Naldi, il centro merci mai decollato, la gestione dell’immobile ex salesiani, la gestione del FAC, ora finalmente abbandonato, il peso dei contratti per l’ex seminario ,la gestione del PalaCattani, l’inagibilità del museo delle scienze naturali, servono solo per citare alcune delle questioni in grado di condizionare pesantemente l’azione di qualsiasi amministrazione. Una giunta ingabbiata dal passato con l’aggravante di una crisi economica ed occupazionale sempre più insistente, ha prodotto una previsione di bilancio piena di pesante tassazione per i faentini senza tenere conto delle reali condizioni dei settori economici e delle famiglie chiamate a pagare. Il ritardo cronico con cui si arriva all’approvazione farà perdere altro tempo per le alienazioni in divenire e la realizzazione delle poche opere pubbliche previste, ritardo dovuto in parte anche alla formulazione tecnica del bilancio per azioni strategiche che ha oberato oltremodo gli uffici. Le farraginose scelte messe in campo da questa amministrazione riguardano finora il piano sosta costoso e limitante per il centro storico e l’Unione dei Comuni costruita sulla disomogeneità degli aderenti senza un progetto comune: una casa costosa in cui si è costruito prima il tetto dei fondamenti! Da commentare rimangono solo le altissime aliquote IMU previste a bilancio: abbiamo proposto alcuni emendamenti per limitarne gli effetti e le distorsioni: il primo sull’iniqua volontà di tassare come seconda casa l’abitazione dei ricoverati in strutture protette, il secondo sulle abitazioni concesse in comodato gratuito a parenti che non possono essere considerate seconde case, il terzo per ridurre l’aliquota IMU sui terreni agricoli, settore martoriato da crisi di mercato e calamità naturali. Naturalmente dalla giunta non viene accolto nulla delle nostre proposte:quando non serve più neanche il buon senso credo che per la nostra città arriveranno giorni tristi.


Gilberto Bucci
Capogruppo LTF-UDC