mercoledì 31 marzo 2010

Consiglieri eletti

Un sentito ringraziamento a tutti i nostri amici, simpatizzanti ed elettori che ci sono stati vicino e ci hanno sostenuto in questa estenuante campagna elettorale in cui si è votato per le elezioni regionali e per le elezioni comunali.
Nonostante le estreme difficoltà in cui ci siamo mossi abbiamo dato tutti il nostro contributo per portare un nostro rappresentante in Consiglio Regionale: Silvia Noè ed un nostro rappresentante nel Consiglio Comunale di Faenza: Gilberto Bucci.
Ad entrambi un augurio di buon lavoro per la legislatura entrante.

VOTI DELLE ELEZIONI COMUNALI DI FAENZA 2010

VOTI AL CANDIDATO SINDACO

1 MAURIZIO MONTANARI 1.999 5,88%
2 PALMIRO DI MARIA 64 1,91%
3 GIOVANNI MALPEZZI 1 18.403 54,12%
4 GILBERTO BUCCI 975 2,87%
5 PIERPAOLO CASALINI 747 2,20%
6 GIAN CARLO MINARDI 10.739 31,58%
7 VINCENZO FANELLI 493 1,45%


VOTI PER IL CONSIGLIO COMUNALE


FATTI SENTIRE LISTA CIVICA PER FAENZA 1.994 6,37%
FEDERAZIONE DELLA SINISTRA 672 2,15%
PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO 297 0,95%
SINISTRA PER FAENZA 680 2,17%
PARTITO DEMOCRATICO 12.773 40,78%
ITALIA DEI VALORI - LISTA DI PIETRO 1.336 4,27%
CON MALPEZZI INSIEME PER CAMBIARE 2.298 7,34%
LA TUA FAENZA - UDC 959 3,06%
FAENZA CHE VUOI 717 2,29%
FAENZA E' FUTURO 360 1,15%
LEGA NORD 4.026 12,85%
IL POPOLO DELLA LIBERTA' 4.769 15,23%
FORZA NUOVA OPPOSIZIONE FAENTINA 439 1,40%

giovedì 25 marzo 2010

IL VOTO UTILE E' PER LA TUA FAENZA-UDC

Al termine di una campagna elettorale che ha dato molto spazio alla comunicazione e poco ai dibattiti su temi precisi, il Comitato Elettorale per Bucci Sindaco rivolge un appello ai faentini per un voto cosciente. In queste elezioni abbiamo messo in campo tutte le nostre energie politiche ed umane; abbiamo individuato in Gilberto Bucci un Candidato a Sindaco da sempre distintosi per onestà, capacità, competenza, coraggio e dedizione al bene comune. Abbiamo realizzato una lista a sostegno di persone serie capaci e competenti in grado di reggere il governo della città, mettendo in evidenza, a differenza degli altri aspiranti sindaci, una grande esperienza amministrativa in grado di guidare la comunità anche nelle difficoltà che si preannunciano all’orizzonte. Con il consenso dei faentini affronteremo efficacemente la crisi economica ed occupazionale, i problemi dell’agricoltura e la discussione con l’ASL ravennate per i futuro dell’Ospedale di Faenza e dei servizi sanitari sul territorio. Dobbiamo ragionare ed agire con serenità, fanno quasi sorridere quelli che solo oggi si sono visti allo specchio delle loro contraddizioni: a questi, finita l’acrimonia della possibile sconfitta, non rimarrà null’altro. Dovremo avere coraggio delegando chi sa fare ad amministrare: un sindaco che prenda per sè troppe deleghe è immaturo e non si fida di chi ha intorno, occorre aprirsi alle competenze per crescere insieme. La sfida del 28- 29 marzo 2010 è di importanza strategica per la nostra comunità: occorre chiudere un periodo politico per aprirne un altro, noi siamo pronti a gestire il cambiamento con il coraggio della competenza, il Sindaco Bucci e la lista La Tua Faenza–UDC partendo dall’ispirazione e dall’esempio sturziano sono pronti ad amministrare la città, confidiamo nei faentini e nella loro scelta di voto alla lista La Tua Faenza–UDC.
Comitato Elettorale
BUCCI SINDACO

CENA ELETTORALE PER LA TUA FAENZA E L’UDC


La Tua Faenza e UDC di Faenza hanno organizzato la Cena Elettorale nella serata di Martedì 23 Marzo 2010. Hanno partecipato all’incontro conviviale l'On. Gian Luca Galletti, Candidato UDC alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna, Gilberto Bucci, Candidato LTF-UDC a Sindaco del Comune di Faenza, oltre ai candidati alle regionali per la provincia di Ravenna.
Intervenendo alla cena l’On. Galletti ha evidenziato come ormai la giunta Errani sia giunta all’esaurimento delle sue potenzialità evidenziando un provvedimento legislativo preso il 28 dicembre in cui si è speso oltre 1.000.000 di Euro per finanziare progetti alquanto bizzarri.
Gilberto Bucci ha sottolineato come l’unico candidato conoscitore della macchina comunale e che riuscirebbe ad amministrare senza perdere tempo è quello proposto da LTF-UDC.
Interventi anche del Segretario Comunale UDC, Massimiliano Dapporto e del Presidente de La Tua Faenza, Claudio Valmori, entrambi candidati per il Consiglio Comunale.
Dapporto ha ringraziato tutti i componenti la lista e tutti coloro che hanno dato il proprio contributo mostrandosi soddisfatto di come è stata condotta l’intera campagna elettorale, e spronando tutti gli amici ha compiere l’ultimo sforzo in vista della volata finale.
Valmori ha messo in risalto il ruolo della lista civica, la quale è trasversale ai diversi partiti politici, ma che si ricompatta per le elezioni comunali.
Tutti i candidati hanno sottoscritto il documento presentato dal forum delle famiglie regionale, a sostegno, appunto delle politiche per la famiglia.


Il Comitato Elettorale
BUCCI SINDACO

martedì 23 marzo 2010

APPELLO DEL CARDINAL BAGNASCO: I VALORI NON NEGOZIABILI

Fa discutere il pressante e preciso appello al voto dei cattolici che la Santa Sede ha emesso recentemente, in occasione del turno elettorale. Un intervento splendido per chiarezza e determinazione nell’affermare l’indissolubilità dei valori etici dall’impegno dei cattolici in politica.
La dignità della persona umana al primo posto, la tutela della vita dal concepimento alla morte naturale, la libertà religiosa e scolastica, la famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo ed una donna, sono valori non negoziabili e costituiscono un complesso individuale di beni dislocati sulle frontiera della vita e della solidarietà, orizzonte stabile del giudizio e dell’impegno politico nella società. Quale solidarietà sociale ci si potrà mai aspettare da chi autorizza la soppressione della vita specialmente la più debole? Si chiede il Cardinale Bagnasco e rivolgo anch’io la domanda agli elettori di ispirazione cattolica che non devono cedere a compromessi in stile veltroniano del “ma anche”. La doppiezza di chi propone le coppie di fatto ed il testamento biologico nel proprio programma elettorale va smascherata, in questo senso Malpezzi ha troppe ambiguità nel programma e nella coalizione, mentre Minardi non affronta la questione etica. L’impegno mio personale e della lista che mi sostiene è quello preciso di operare fattivamente a favore della vita senza compromessi ed a favore di quella serie di valori senza i quali anche la nostra società rischia l’imbarbarimento. Faccio mio l’appello del Card. Angelo Bagnasco ed opereremo affinché sia la stella polare del nostro impegno, attraverso le decisioni che prenderemo da amministratori della città di Faenza.
Gilberto Bucci
Candidato a Sindaco di Faenza

lunedì 22 marzo 2010

CENA ELETTORALE

LTF-UDC IN FESTA CENA ELETTORALE
Il Comitato Elettorale BUCCI SINDACO e le Segreterie UDC: Provinciale di Ravenna – provinciale di Forlì e Comunale di Faenza invitano sostenitori e simpatizzanti alla cena organizzata per:
Martedì 23 Marzo 2010 ore 20,00 al Ristorante Hotel Cavallino****
S.S.N.9 - Via Forlivese, 185 – Faenza (Tel. 0546/634411)

saranno presenti:

On. Gian Luca Galletti

Candidato UDC Presidente Regione Emilia-Romagna

Gilberto Bucci
Candidato UDC-LTF Sindaco di Faenza

ha assicurato la presenza:
On. Luca Volontè
Capogruppo PPE al Consiglio d’Europa

La cena consisterà nel seguente menù:
Capriccio
Reale di Vitello al forno
Risotto con zafferano e faraona
Rosette di pollo agli asparagi
Strichetti al ragù
Patate al forno
Semifreddo allo zabaione - Acqua, vini, caffè
A seguire intrattenimento musicale offerto da: Geisha Band
E’ richiesto un contributo minimo di 32 Euro a persona, da versare la serata stessa.

Tel.: 380/1442838 Monica Cavina - 339/2376912 Claudio Valmori - Mail: udc.faenza@libero.it

L’invito può essere esteso liberamente - La serata sarà ripresa da TELE 1 Faenza!

Il Segretario Comunale UDC di Faenza
Massimiliano Dapporto

domenica 21 marzo 2010

IL SENATORE FRANCESCO D’ONOFRIO PORTA FAENZA NELLA CAPITALE

Sabato 20 Marzo 2010, in piena campagna elettorale il Senatore Francesco D’Onofrio, invitato dal Segretario Comunale UDC Massimiliano Dapporto, è stato a Faenza per incontrare i faentini, a sostegno delle candidature di Gian Luca Galletti, per la Regione Emilia-Romagna e di Gilberto Bucci, come Sindaco di Faenza.
Il Senatore già Ministro della pubblica istruzione, decano e protagonista della vita politica italiana, ha incontrato alcune realtà faentine sociali, economiche e culturali ed è stato presente al banchetto di propaganda elettorale sito in Piazza del Popolo dalle ore 11,00 alle 12,00 circa oltre ad aver visitato l’inaugurazione alla Sala Forum della mostra di 4 artisti contemporanei, tra cui il modiglianese Giorgio Cavina.
Gli incontri sono stati effettuati insieme al Candidato Sindaco Gilberto Bucci ed al Segretario Comunale UDC Massimiliano Dapporto.
Dalla faticosa giornata che ha visto molteplici incontri è stato compiuto un importante lavoro per la città, infatti le realtà faentine porteranno a Roma alcune problematiche di primaria importanza, attraverso la stesura di alcuni documenti:
- la richiesta di una serie di norme chiare e specifiche per l’applicazione e lo sviluppo delle energie a basso impatto ambientale ed economico,
- la richiesta di alcune variazioni da apportare alla riforma della scuola per una maggior tutela della qualità formativa e del ruolo degli insegnanti,
oltre ad altri compiti di non secondaria importanza.
L’intensa giornata di confronti e di lavoro porterà sicuramente un grosso vantaggio alla comunità faentina che ha approfittato pienamente della presenza in città di un personaggio di tale spessore.
Comitato Elettorale
Bucci Sindaco

sabato 20 marzo 2010

Incontro con Confindustria e le Associazioni dell’Artigianato

Nella giornata del 18 Marzo 2010 il candidato a Sindaco Bucci insieme agli altri candidati ha incontrato le realtà industriali ed artigiane di Faenza. Bucci ha sottolineato che in un momento di crisi come quello attuale in cui la rotta dell’economia mondiale si sposta dall’Atlantico al Pacifico,vale a dire dall’Europa all’Asia, è più che mai importante favorire innovazione e qualità produttiva per affrontare il mercato sul terreno della capacità e della qualità. Confido inoltre negli imprenditori faentini e non solo, nella loro responsabilità sociale per superare la grave crisi occupazionale e per lo sviluppo di attività ecocompatibli, ha aggiunto Bucci, rimarcando la concentrazione a Faenza di attività a pesante impatto ambientale.
Una città che vuole crescere deve avere infrastrutture adeguate, ha ribadito Bucci, la circonvallazione est ed il collegamento a nord della Via Emilia con Castel Bolognese sono indispensabili per un corretto sviluppo della città, come sono indispensabili servizi sanitari efficienti.
In serata nell’incontro organizzato da Confartigianato e CNA , il candidato a Sindaco Bucci, ha ripetuto l’impegno per le infrastrutture, ed ha accentuato il concetto di valore della piccola e media impresa artigiana come primo ammortizzatore sociale, risiede infatti nella capacità ed elasticità della piccola impresa la migliore possibilità di affrontare le crisi come quella attuale.
In sostanza pur in un momento di difficoltà, conclude Bucci, vedo negli imprenditori faentini, la capacità e la forza di sapere reagire con il coraggio dell’innovazione, l’ente locale deve fare la sua parte facilitando percorsi amministrativi, programmando il territorio, favorendo l’insediamento di nuove attività ed attrezzando la città con le infrastrutture necessarie.
Comitato Elettorale
BUCCI SINDACO

venerdì 19 marzo 2010

FAENZA, CHE SIA UNA CITTA’ SPORTIVA

Rendendo merito alle varie società sportive che portano il nome di Faenza in giro per l’Italia e non solo (peraltro con pieno merito) riteniamo che a Faenza manchi un’incentivazione dell’avviamento allo sport per i bambini ed i giovani ragazzi.
Le strutture per svolgere attività sportiva sono poche, talune vengono concesse in coabitazione con diversi sport, per cui occorre sempre allestire il campo di gioco prima di ogni allenamento ed inoltre molte non sono attrezzate sufficientemente per lo svolgimento della pratica sportiva e per soddisfare la domanda dei numerosi praticanti sportivi, soprattutto a livello giovanile ed amatoriale.
L’attività dell’amministrazione comunale è stata, fin qui volta principalmente alla gestione delle strutture esistenti assegnando gli spazi alle società che già lo occupavano precedentemente, senza svolgere attività di programmazione, né per aumentare le strutture disponibili, né per l’assegnazione degli spazi nelle strutture sportive e né tantomeno per cercare di convogliare investimenti di carattere privato nel settore sportivo.
Occorre invertire subito la rotta, incaricare amministratori che conoscano le problematiche legate alla gestione del mondo sportivo ed incentivare quanto più possibile la pratica sportiva fin dalle scuole, tutto ciò per ridare allo sport quello che è il suo valore originale e cioè educazione, socialità, impegno e responsabilità.
E’ necessario, fin da subito attuare una politica di incentivazione, attraverso agevolazioni o contributi, a favore di quelle società che svolgono attività a livello giovanile, non serve a nulla finanziare manifestazioni che rimangono fini a sé stesse, occorre invece finanziare progetti che prevedono l’ampliamento del numero dei praticanti l’attività sportiva.
Le strutture sportive a Faenza, come già detto scarseggiano e talune non sono adeguate, per questo aspetto, bisogna partire da una più oculata distribuzione degli spazi e nello stesso tempo iniziare con la costruzione di nuove strutture, magari semplici, ma attrezzate per lo svolgimento della pratica delle varie attività sportive; la gestione dei vari impianti deve essere assegnata a società o gestori provenienti dal territorio che abbiano a cuore lo sviluppo sportivo, coniugandolo con una sana gestione economica degli impianti.
Tutto ciò fin quanto detto prescinde da una più stretta collaborazione tra gli attori dell’attività sportiva faentina, collaborazione che deve essere incentivata da leve politico-amministrative. L’UDC anche qui non ha scelto né destra, né sinistra, ma solo lo sport, per Faenza.
Il Segretario Comunale UDC
Massimiliano Dapporto

giovedì 18 marzo 2010

SANITA’ A FAENZA IL PD SBAGLIA I CONTI

Sconcerta leggere affermazioni come quelle di Mario Mazzotti (PD) sulla gestione dei servizi sanitari a Faenza. In questi anni abbiamo dimostrato con cifre e fatti incontestabili, reparto per reparto, come il nostro ospedale sia stato lentamente, ma inesorabilmente depauperato di specialità e servizi accentrati poi a Ravenna. I dati, caro Mazzotti, li abbiamo diffusi poco tempo fa, basta leggerli e rendersi conto delle responsabilità politiche del partito e dello schieramento che lei rappresenta. Ma forse le conviene rifugiarsi in una polemica sterile, fare la voce grossa per conto del padrone, e tentare di sfuggire a quelle responsabilità cui i fatti la inchiodano. A Faenza, torno a dire, nella vana speranza che anche il PD comprenda, si è speso per gli adeguamenti necessari per legge altrimenti alcuni reparti non erano più agibili, si sono spostate a Ravenna specialità come emodinamica e relativi macchinari pagati dai faentini, e siamo nella condizione di dire che esistono reparti che hanno valenza solo ambulatoriale ed oramai ricoveri solo sulla carta. Se non si cambiano le relazioni finora votate all’asservimento, se non si prepara una fase nuova in cui il Sindaco apre un contenzioso con la direzione ASL per il futuro dell’ospedale ed i servizi ad esso collegati, continuerà il lento declino. La questione “Stacchini” è emblematica: si chiude una convenzione con una casa di cura privata per la gestione delle lungodegenze e della riabilitazione senza sostituirla con altrettanto servizio: il concetto di sussidiarietà dov’è ? Non si preoccupi Mazzotti, noi de La Tua Faenza –UDC abbiamo capito benissimo, adesso lo vada a spiegare a chi per una gastroscopia deve andare a Ravenna, oppure ad una neo mamma che deve ricoverare il figlio neonato sempre a Ravenna perché a Faenza non si può: qui non siamo ancora, e per fortuna, in quell’angolo di Unione Sovietica precipitato in Italia che è la Bassa Romagna dove lei vive e dove il “Partito unico” ha sempre ragione, vedremo di fare in modo di non finirci anche noi come faentini, anche se per qualche tempo gli amministratori faentini (bontà loro) le hanno delegato anche la rappresentanza dei nostri interessi con gli effetti che conosciamo.

Gilberto Bucci
Candidato a Sindaco di Faenza

martedì 16 marzo 2010

POSITIVO INCONTRO ALL’ISIA

Si è tenuto in tarda mattinata l’incontro di alcuni dei candidati a Sindaco di Faenza, con gli studenti dell’ISIA. A questa prima tornata di incontri ha partecipato il Candidato LTF-UDC Gilberto Bucci. In un aula affollata di studenti e docenti Bucci ha ribadito le ragioni del suo impegno politico negli anni al servizio della città, affrontando poi la necessità di spezzare le catene politiche del bipolarismo che trasformano i partiti in tifoserie e le discussioni in risse permanenti. Ha affrontato il tema della cultura a Faenza dichiarando che: i copiosi investimenti devono avere una ricaduta importante sulla città, la nuova ala del MIC, inaugurata sabato, pur bellissima, costituisce un patrimonio ed un impegno per la futura amministrazione per il suo funzionamento e ricaduta sulla città, per ripagare i faentini dei sacrifici fatti in tanti (troppi) anni. Bucci affrontando, su richiesta del Direttore, il tema dell’Università a Faenza,ha ribadito la necessità che i corsi, anche quelli degli ex Salesiani, siano legati all’economia ed alla storia della nostra comunità, per costituire una sinergia positiva con la città intera. Ad una domanda ai candidati, da parte degli studenti,sulla gestione dei rifiuti, Bucci ha confermato l’impegno per la raccolta differenziata porta a porta, sul modello già in essere in molte città, unico sistema per evitare inceneritori e discariche.
Al termine dell’incontro tutti i presenti hanno concordato sulla positività dell’iniziativa promossa dal Prof. Ossani.
Comitato Elettorale
BUCCI SINDACO

lunedì 15 marzo 2010

INAUGURAZIONE SEDE COMITATO ELETTORALE BUCCI SINDACO

Inaugurata la sede del Comitato Elettorale Bucci Sindaco in Corso Mazzini, 165/a, il Comitato sarà aperto tutti i giorni, dal lunedì al venerdì dalle 17.00 alle 19.00, per permettere a chi lo volesse di informarsi sulla campagna elettorale del candidato sindaco per La Tua Faenza-UDC Gilberto Bucci.
All’inaugurazione hanno presenziato:
Gian Luca Galletti – Candidato Presidente della Regione Emilia-Romagna per l’UDC, il quale ha affermato: “L’unico vero utile è quello dato all’UDC, perché permette di scardinare questo finto bipolarismo che non rappresenta l’elettorato” ed inoltre “Siamo molto orgoglioso della candidatura di Bucci a Faenza, perché rappresentativa di una larga fetta dell’elettorato, ma sopratutto pienamente rappresentativa dei programmi del nostro partito, uomo di grande esperienza politica”.
Gilberto Bucci – Candidato sindaco per La tua Faenza-UDC, il quale ha affermato: “Sono onorato di correre per la carica di sindaco di Faenza, soppratutto perché la mia candidatura è sostenuta da una importantissima lista civica: La Tua Faenza insieme all’UDC. Insieme cerchiamo di portare Faenza fuori dal tunnel e risollevarla dopo anni di mal governo”
Giuseppe Bentivoglio – Candidato Consigliere della Regione Emilia-Romagna per l’UDC il quale ha affermato: “Condivido completamente il programma predisposto per le Regionali dall’UDC e porterò in Regione l’esperienza che ho maturato nella mia attività lavorativa, ma soprattutto quanto di buono ho appreso come dirigente Regionale e nazionale dell’Associazione dei Genitori delle Scuole Cattoliche”.
Massimiliano Dapporto – Segretario Comunale UDC il quale ha affermato: “Invito tutti i candidati al massimo impegno perché siamo chiamati ad un compito importantissimo e cioè far capire alle persone l’utilizzo del buon governo, non vogliamo caratterizzare la nostra azione politica da spot o proclami, ma da idee e progetti finalizzati al buon governo delle comunità”
L’UDC anche qui non ha scelto né destra, né sinistra, ma il buon governo.
Comitato Elettorale
Bucci Sindaco

sabato 13 marzo 2010

Sanità: inutile trionfalismo

Sentire la parola “ristrutturazione” in ambito sanitario mette di defualt in allarme chi la sente o chi la legge. Il termine è usato spesso per significare “chiusura”di funzioni o reparti che vengono sostituiti da prestazioni ambulatoriali riservate alla diagnostica od a situazioni di patologie lievi, questo comporta per i faentini ,nel caso dovessero essere ricoverati , per molte patologie la necessità di migrare altrove. Sarebbe necessario conoscere il numero dei faentini che, propria sponte, si recano negli ospedali limitrofi di Forlì o Imola efficienti e ben collegati, in rapporto a quelli che d’ufficio da Faenza vengono inviati a Ravenna attraverso il Pronto Soccorso o da altri reparti non sufficientemente attrezzati. Circa il trionfalismo del Direttore Generale e del Sindaco uscente, riportati dalla stampa locale,sorgono parecchi dubbi ed interrogativi: si parla ad esempio di investimenti per 2 mln di € ,in quanto tempo? Se sono quattro anni citati all’inizio le cifre sono irrisorie ,ma anche se si trattasse di uno stanziamento annuale basterebbe appena per mantenere l’aggiornamento. Basti pensare che per l’acquisto di un apparecchio sostanzialmente semplice come un mammografo, occorrono ben 500.000 euro! Se poi si sostiene come un fatto di grande utilità e di grande efficienza avere spostato ed accorpato gli ambulatori ORL e Oculistici e si omette di dire che fine hanno fatto le degenze o che il servizio non copre i giorni festivi o le domeniche, è logico chiedersi ancora una volta quale sarà il futuro del nostro antico e glorioso Ospedale per gli Infermi. Si evince dalle dichiarazioni oltretutto, che le principali dirigenze sono a Ravenna ,quindi non a Faenza, e che questo non produce certo eccellenza per il nostro Ospedale il cui ruolo rischia di diventare sempre più quello di “piccolo polo satellite” in cui neanche una semplice gastroscopia può essere effettuata come dimostrano purtroppo i fatti avvenuti,con le tragiche conseguenze che conosciamo. Da rilevare ancora il trattamento riservato ai “post acuti”,malati non ancora stabilizzati e bisognosi di assistenza medica,che spesso presentano episodi di acuzie di notevole gravità. Ora sono affidati solo a personale infermieristico,che, per quanto ben preparato, non può risolvere casi di drammatico aggravamento e di assumersene la responsabilità. Vorremo una Sanità non solo più efficiente, ma anche più umana che trattasse nei documenti ufficiali la persona ammalata non come “utente” o “inviato”,ma da uomo o donna in difficoltà e bisognosa di cure e non come un arido DRG. Nonostante la disponibilità ed il lodevole spirito partecipativo del personale nel rapporto con il paziente, i cittadini faentini saranno costretti sempre più costretti a trasferte onerose e poco riguardose del rapporto umano con i propri cari: basti pensare ad una neo mamma con un piccolo in precarie condizioni costretta al trasferimento a Ravenna perché a Faenza in Pediatria non si ricoverano più i bambini!
Il mio impegno sarà quello di ridiscutere in tutte le sedi del futuro dei servizi sanitari nel faentino, per invertire una tendenza inaccettabile.
Gilberto Bucci
Candidato a Sindaco di Faenza

giovedì 11 marzo 2010

QUALE FAMIGLIA?

Leggiamo che Malpezzi vuole mettere la famiglia al centro, ma ci stiamo chiedendo quale famiglia?
Infatti mentre rilascia dichiarazioni in cui manifesta la volontà di mettere la famiglia al centro della comunità civile, il Partito Repubblicano Italiano divulga un volantino dove si dice: “aggiorniamo e rafforziamo il concetto di Famiglia, arricchendone il significato di legame affettivo ancor prima che giuridico, riconoscendo l’esistenza di un società plurale e tutelando le coppie di fatto”.
Inoltre nel programma di “Sinistra per Faenza” si pone di fondamentale importanza l’istituzione di un registro delle coppie di fatto (persone conviventi per qualsiasi motivo, amici, cugini, studenti o altro) per equipararle in toto ad una famiglia fondata sul matrimonio.
Rispettando le scelte di ciascun cittadino e senza discriminarne alcuno, occorre comunque dare delle priorità e quindi, considerando che il PRI e Sinistra per Faenza sono parte integrante della coalizione di centro-sinistra, riteniamo utile per l’elettore faentino porsi il seguente quesito: DI QUALE FAMIGLIA PARLIAMO?
Nel caso in cui il sindaco diventi Malpezzi, dopo avere messo nel programma riferimenti al testamento biologico, ci si dovrà attendere una politica che preveda la priorità dell’aiuto alle famiglie fondate sul matrimonio o piuttosto una politica che preveda come priorità l’aiuto alle coppie di fatto sulla falsariga della legge regionale?
Ricordiamo che la legge regionale mette sullo stesso piano, dal punto di vista delle graduatorie pubbliche, la famiglia fondata sul matrimonio e due qualsiasi conviventi come ad esempio studenti che soggiornano nello stesso locale, purchè iscritti nello stesso stato di famiglia.
Ecco una delle incongruenze riscontrabili nelle esternazioni della coalizione del centro-sinistra che sono il frutto dell’accorpamento di realtà assai eterogenee frutto di radici etiche e culturali profondamente diverse.
Noi riteniamo che, pur comprendendo il pensiero di chi sceglie semplicemente di convivere anziché contrarre matrimonio, la priorità legislativa debba essere data a chi sceglie di prendere pubblico impegno nei confronti della società per diverse ragioni, innanzitutto per promuovere l’istituto della famiglia (elemento fondamentale della comunità), e per premiare chi sceglie di impegnarsi con dei legami forti; non è più possibile pensare che oggi chi si sposa sia un eroe, il matrimonio, per noi, è la naturale conseguenza dell’amore tra due persone che vogliano il bene proprio e dell’intera società.
Segretario Comunale UDC
Massimiliano Dapporto

TURISMO A FAENZA: OPPORTUNITA’ NON SFRUTTATE

Basta una semplice visita guidata alla nostra pinacoteca per capire lo straordinario valore delle opere esposte e delle possibilità di attrazione per un turismo di tipo culturale.
Ad oggi mi fa specie essere messo a conoscenza di famiglie venute a Faenza per visitare le opere d’arte della città e che non sono state sufficientemente indirizzate verso percorsi precisi ed atti a conoscerne le bellezze artistiche.
Risulta anche una dichiarazione di un noto critico d’arte come Vittorio Sgarbi nell’”Italia delle meraviglie” in cui si loda la qualità della Pinacoteca Faentina ma se ne critica anche la mancata divulgazione tant’è che risulta sconosciuta ai più.
Il patrimonio culturale faentino potrebbe essere divulgato maggiormente se vi fosse una vera azione di Marketing territoriale a partire dall’itinerario neoclassico, periodo in cui Faenza fu il centro assoluto della cultura nella nostra regione.
Un itinerario che partisse da edifici pubblici come il Teatro Masini e la Galleria dei Cento Pacifici e proseguisse in Palazzo Laderchi, concludendo a Palazzo Milzetti ove c’è l’apogeo della decorazione pittorica e plastica, sarebbe l’ideale per valorizzare solo una parte del patrimonio artistico della città. Si può ragionare anche di un itinerario per la visita di esterni: vi è specialmente in corso Mazzini tutta una serie di facciate di palazzi di grandissimo valore architettonico. Quello che manca ancora una volta la divulgazione e la valorizzazione delle nostre migliori peculiarità.
Dalla rete museale alle bellezze architettoniche, va resa viva e vitale l’offerta turistica di qualità per rianimare il centro storico attraverso azioni di marketing territoriale che non può essere confinato in un ambito anonimo come uno spazio all’interno di un ipermercato. Il luogo ideale per promuovere le eccellenze della città è e rimane il centro storico e lì vanno concentrate le azioni e gli investimenti non necessariamente ingenti, ma ben mirati.

Gilberto Bucci
Candidato a Sindaco di Faenza

Incontro studenti liceo Torricelli: un meeting gradevole

Nel corso della mattinata di oggi il candidato a Sindaco de La Tua Faenza–UDC, Gilberto Bucci ha partecipato all’incontro organizzato dagli studenti del Liceo stesso, sui programmi elettorali. Dopo avere donato una mimosa alla Vicepreside, comprendendo idealmente tutte le donne presenti, Bucci ha illustrato rapidamente il proprio programma ove vi è uno spazio specifico dedicato ai giovani. Le proposte di un maggiore coinvolgimento, per la creazione di un ampio luogo di ritrovo in centro, di un’attenzione verso le loro aspettative fino alla creazione di un forum all’interno del sito del comune di Faenza, sono state ascoltate da una platea attenta nonostante si avvicinasse la fine dell’orario. Le domande degli studenti rivolte a Bucci sono state principalmente riguardo la scelta coraggiosa dell’UDC-La Tua Faenza di correre da soli; la risposta è stata rapida “non vogliamo partecipare all’occupazione politica della città favorendo la sinistra ed abbiamo un programma ed una proposta politica più forte e competente rispetto alla destra”. L’incontro si è concluso con altri stimoli interessanti rispetto all’economia della città ed alla questione dell’immigrazione cui il candidato a Sindaco Bucci ha risposto citando i capitoli del suo programma ed esponendo la lunga esperienza amministrativa che gli consente di affermare che ”in una situazione di crisi come questa occorre affidare la città a mani esperte”.
Il comitato elettorale per
BUCCI SINDACO

venerdì 5 marzo 2010

Le cooperative sociali, un grande patrimonio della città!

La salute è un bene prezioso da difendere e tutelare.
E’ desolante osservare come è ridotto l’ospedale di Faenza: ha subito tali e tanti interventi chirurgici, ed oramai c’è più poco da salvare.
Ma c’è dell’altro da salvare e, dopo la chiusura arbitraria della Stacchini, c’è di che essere preoccupati per i servizi e l’occupazione.
Non c’è solo l’ospedale: a Faenza nel settore della salute e dell’assistenza ci sono centinaia e centinaia di operatori, cioè di persone che mettono a disposizione degli altri la loro sensibilità e la loro professionalità.
E’ un mondo fatto di volontari, attraverso tante associazioni che fanno riferimento prevalentemente al mondo cattolico, ma anche di cooperative sociali che hanno centinaia di soci-lavoratori, la maggior parte donne, con una forte presenza anche di stranieri.
Le più significative sono la coop. “In Cammino”, la Zerocento” e la CEFF, ma ce ne sono tante altre.
La “In Cammino” gestisce l’Hospice appena inaugurato, S. Maglorio, Casa del Sole, Lampada di Aladino, I Tigli, Il Parco, solo per ricordarne alcuni; la “Zerocento” gestisce il Fontanone, in parte S.Umiltà ed è maggiormente presente nel settore degli asili nido, comunità educative per minori, informagiovani, ecc.
Mentre il volontariato è maggiormente presente nel settore della promozione della vita, a sostegno della maternità consapevole e in difesa delle coppie in crisi, le cooperative sociali supportano l’infanzia, l’handicap e gli anziani.
Queste attività sono finanziate con fondi pubblici tramite l’AUSL e il Comune, ed anche tramite le “vecchie” Opere Pie,ora ASP.
La nuova amministrazione di Faenza dovrà gestire tutte queste problematiche con competenza e sensibilità, perché le dovrà finanziare e coordinare.
Stupisce che ci sia poco o nessun rilievo nei programmi elettorali di altri candidati e che non se ne parli a sufficienza.
Riteniamo invece sia indispensabile un confronto serrato tra le forze politiche non solo in termini di approccio filosofico, per definire il ruolo del terzo settore, per ridiscutere l’intervento diretto e non convenzionato della sanità pubblica che, da ultimo, sembra essere privilegiato nei progetti dell’AUSL ravennate.
La direzione AUSL intende infatti internalizzare tanti servizi e non ci sembra una cosa buona. Come utenti non ci convincono gli aut aut di una sanità gestita in modo dirigista: mangiare questa minestra o saltare dalla finestra !
A fronte di bisogni crescenti, ci convince di più un ente pubblico “leggero” che fa fare a chi sa fare, con sensibilità, professionalità e con costi contenuti, sulla base dei principi della solidarietà e della sussidiarietà.
All’ente pubblico compete piuttosto di coordinare, sorvegliare, controllare, programmare.
Sappiamo che all’interno dell’ente pubblico ci sono professionalità di rilievo, ma riteniamo che il circuito virtuoso di collaborazione con il volontariato e le cooperative sociali, su basi chiare, debba essere valorizzato molto più di quanto sia stato fatto in questi ultimi anni, a favore di chi ha bisogno.
Considero la cooperazione sociale ed il volontariato uno straordinario patrimonio sociale della nostra città; prerogative e patrimonio da tutelare ed incentivare.
Gilberto Bucci
Candidato Sindaco LTF-UDC

Bucci: Sulle proposte di Legambiente.

Leggo con interesse la vostra comunicazione ed intendo affrontare i punti essenziali della questione "ambiente" a Faenza. Ho perplessità nel ragionare di crescita urbanistica "zero". Già il mercato immobiliare è in gravissima difficoltà e mettere vincoli a priori può creare ulteriori problemi sul costo delle abitazioni.
Va gestito con assoluta attenzione il territorio, uno dei più fertili della provincia. L'attenzione alla mobilità ed al trasporto merci è un'altra priorità, ma sappiamo perfettamente che occorrono grandi spazi per lo scalo merci ferroviario da troppo promesso e mai realizzato. La gestione dei rifiuti va indirizzata verso la raccolta differenziata ed il riciclo, ma occorre essere fermi nel criticare l'uso dei rifiuti come combustibile per produrre energia, Faenza deve gestire con attenzione la riconversione del comparto distillatorio ed evitare che la nostra città diventi sempre più un punto ove si inceneriscono i rifiuti, limitando all'attuale le quantità (sarebbe utile che Legambiente convergesse su questo punto). Occorre altresì intervenire sulla qualità dell'aria e limitare le emissioni inquinanti. Concordo sul risparmio energetico e sul fatto che l'acqua rimanga un bene a gestione pubblica: per evitare errori e speculazioni occorre maggiore controllo dei Consigli Comunali sulle aziende speciali collegate. Ringrazio Legambiente per gli spunti di riflessione, molto utili per aprire un dibattito volto al miglioramento della qualità della vita nella nostra città.
Gilberto Bucci
Candidato a Sindaco di Faenza

giovedì 4 marzo 2010

SANITA’: OCCORRE CAMBIARE MOLTO

Nel quadro di una riorganizzazione “calata” dall’alto e condivisa solo dalla sinistra faentina, inesorabilmente l’Ospedale per gli Infermi è stato “riqualificato” vale a dire depauperato delle sue prerogative principali, trasferendo il polo sanitario quasi totalmente a Ravenna:

- pressoché tutte le dirigenze sono trasferite a Ravenna ed i Primari vengono in periferia solo poche ore a settimana; è evidente che il paziente preferisce il ricovero ove vi è la presenza stabile del primario;
- le decurtazioni tecnologiche sono evidenti nei reparti e servizi, per cui il paziente quando viene trasferito per esami o altro perde fiducia nonostante l’abnegazione dei medici e del personale;
- tutto questo provoca la presenza di alcuni reparti attivi solo sulla carta con indici di occupazione irrilevanti per cui nella strategia vengono “riqualificati” vale a dire chiusi coprendosi politicamente le spalle;
- la drastica riduzione di Pediatria provoca la necessità di trasferire i neonati a rischio a Ravenna con probabili rischi e provoca una sensazione di precarietà;
- la “riqualificazione” di Neurologia ridotta pochi posti letto nell’ambito della lungodegenza obbliga al trasferimento in altri ospedali di malati acutissimi(es. affetti da ictus) con gravissimi rischi.
Abbiamo l’obiettivo di recuperare Faenza al ruolo che le compete in campo sanitario per assistere correttamente i nostri concittadini e tutti coloro che dalle vallate che fisiologicamente gravitano su Faenza per l’assistenza sanitaria,vale a dire Marradi, Modigliana e Tredozio, Riolo Terme, Casola e Palazzuolo sul Senio.
Intendiamo riaprire il confronto con la Direzione ASL e la Regione su alcuni punti senza trascurarne altri non citati:

- le Dirigenze per recuperare a Faenza punti di eccellenza non solo ambulatoriali
- la Riqualificazione dei Reparti ed il loro adeguamento tecnologico
- la Pediatria affinché anche i neonati a rischio possano essere ricoverati ed assistiti in loco, garanzia anche per il futuro di Ostetricia
- la Neurologia affinché venga dotata degli spazi e delle attrezzature necessarie ad evitare trasferimenti di pazienti in grave pericolo di vita
- la Unità Terapia Intensiva Coronaria annunciata in chiusura per trasferimento a Ravenna, ove vi è già stata trasferita l’attività interventistica, nonostante nei casi di trattamento di infartuati il tempo sia preziosissimo per il buon fine dell’intervento stesso
- l’utilizzo delle sale operatorie poco attive a Faenza mentre vi sono liste di attesa a Ravenna
- la formazione di liste di attesa che vanno sempre a colpire le classi sociali meno abbienti, mentre le strutture private convenzionate potrebbero ovviare a tempi troppo lunghi per i pazienti.

Va ricordato infine l’ultimo aspetto troppo spesso sottovalutato: l’Ospedale è uno dei maggiori punti occupazionali della città; la diminuzione certa dei servizi provoca anche un danno globale all’economia cittadina, oltre alla perdita dei posti letto vi sono anche i posti di lavoro. Come abbiamo già visto nel caso della sciagurata chiusura del convenzionamento con la Casa di Cura Stacchini, oltre a servizi indispensabili per la città si sono persi numerosi posti di lavoro nella cooperativa sociale che gestiva tutta l’attività.
Abbiamo spesso sentito parlare di grandi investimenti nel nosocomio faentino: viene quasi sempre omesso che si tratta di messe a norma di legge di reparti che altrimenti non sarebbero praticabili, altre spese sono rivolte ad attrezzare attività ambulatoriali ad orario, ben poche risorse sono mirate quindi a sostenere le specialità con possibilità di ricovero.
Ci aspetta un quindi compito durissimo per invertire una tendenza che vede penalizzata la nostra città: mi impegno insieme a tutta la lista che mi sostiene ad aprire un confronto forte forte e serrato per cambiare una condizione davvero inaccettabile.
Gilberto Bucci
Candidato a Sindaco di Faenza

martedì 2 marzo 2010

COMMERCIO IN CENTRO: LACRIME E DOLORI

Dall’incontro avuto in sala Bigari organizzato da Ascom e Confesercenti emerge un quadro a dir poco desolante del commercio faentino nel centro storico e non solo. Faenza è sempre più condizionata dalla presenza e dall’arrivo di grandi centri commerciali, gli iper, che hanno squilibrato in negativo l’assetto economico della città. Oggi le categorie chiedono alla politica uno sforzo per rimettere in sesto il commercio in centro storico, ma occorre fare dei distinguo. I grandi centri commerciali non sono arrivati per caso: ci sono state le forze politiche della sinistra” tutta insieme” che hanno approvato varianti, ampliamenti a posteriori, facilitazioni e piani provinciali cervellotici pur di dotare Faenza di ben 2 grandi centri commerciali, scrivendo di fatto il testamento biologico, votato all’estinzione, delle attività commerciali in centro storico. E’ nota la “simpatia” delle società di gestione degli iper per la sinistra in generale: molti personaggi politici sono transitati dal PD alle Coop e viceversa, per grandi doti manageriali e politiche o per altro? Oggi con il controllo di gran parte del settore alimentare e l’assalto ad altre tabelle merceologiche si completa il quadro dell’occupazione della città da parte di organizzazioni che porteranno i denari dei faentini non più ad essere reinvestito in città, ma in società magari con conti anche esteri. Non appare credibile il candidato della sinistra Malpezzi nel sostenere il cambiamento ed il recupero del centro storico, quando ha alle spalle e ripropone tutti coloro che ne hanno fatto scempio, e per altro non appare sufficientemente forte la proposta programmatica della destra. Noi de La Tua Faenza –UDC ci siamo impegnati da sempre per evitare lo squilibrio del commercio faentino, i guai li hanno combinati altri ,sordi ai richiami al buon senso ed all’equilibrio,oggi dobbiamo recuperare una condizione in cui la dura legge del mercato provocherà una perdita di fatturato per gli operatori del centro. Per evitare ciò occorre da subito partire con nuovi parcheggi, migliorare il decoro urbano e la pulizia delle vie e dei marciapiedi, recuperare immobili fatiscenti, creare iniziative socio culturali attraenti e favorire il rinnovo dei negozi e dell’arredo urbano. Insieme agli operatori del settore ed alle loro associazioni dobbiamo costruire un percorso concreto fatto di azioni e sostegno per limitare i danni, senza chiacchiere o stucchevoli speculazioni politiche.
Gilberto Bucci
Candidato a Sindaco di Faenza

NO A CENTRI CULTURALI ISLAMICI A FAENZA

Siamo profondamente rispettosi del diritto a professare la propria religione, diritto peraltro negato ai cattolici in tante parti del mondo, ma siamo contrari a che l’Amministrazione Comunale “sostenga luoghi di socializzazione e di aggregazione per le principali comunità etniche presenti in città”.
E’ quanto previsto dal programma della coalizione di centrosinistra.
Siamo contrari, in generale, perché è di tutta evidenza che non si favorisce l’integrazione trasformando la città in un mosaico di ghetti etnicamente omogenei, infatti la vera integrazione la si ottiene favorendo la mescolanza tra i cittadini extracomunitari ed i cittadini già residenti in luoghi di incontro comuni.
Va pure annotato che il diritto a professare la propria religione a Faenza non è un problema: ci sono infatti parrocchie che hanno messo a disposizione strutture per alcuni sacerdoti ortodossi presenti in città, come pure esiste già una moschea nella zona industriale a supporto della comunità islamica.
Sappiamo inoltre che molti islamici preferiscono pregare senza recarsi nei centri culturali islamici in quanto (sono loro parole) luoghi di indottrinamento fondamentalista più che luoghi di preghiera puri e semplici.
Infatti, nello specifico, siamo contrari a sostenere ed incentivare luoghi di socializzazione islamici sulla base di taluni gravissimi episodi che hanno evidenziato come in particolare i centri culturali islamici possano essere una scuola di fondamentalismo che nulla centra con un’integrazione civile e rispettosa delle reciproche abitudini.
Nessuno infatti conosce a sufficienza la lingua di queste comunità e quindi l’attività di indottrinamento, sfugge a ogni controllo.
Ci sembrano motivazioni dettate semplicemente dal buon senso, piuttosto che da pregiudizi, ma il buon senso nella coalizione di centrosinistra, su questo tema come su tanti altri, non è di casa.
D’altronde il problema dell’integrazione è uno dei principali nodi da risolvere per l’amministrazione futura, nodo che non si risolve con il favorire lo sviluppo delle aggregazioni di ogni singola comunità creando varie oasi etniche all’interno della città, ma dall’altra parte non è possibile neanche pensare di considerare il cittadino extracomunitario come un ospite indesiderato che prima toglie il disturbo e meglio è.
La soluzione sta nel favorire un integrazione consapevole, accogliendo gli extracomunitari che desiderano partecipare attivamente e serenamente alla vita della comunità faentina, isolando duramente tutti coloro che intendono delinquere o creare proselitismi fondamentalistici.
Non è creando centro di aggregazione per extracomunitari che si risolve il problema, anzi lo si amplifica.
Il Segretario Comunale
Massimiliano Dapporto