Fa discutere il pressante e preciso appello al voto dei cattolici che la Santa Sede ha emesso recentemente, in occasione del turno elettorale. Un intervento splendido per chiarezza e determinazione nell’affermare l’indissolubilità dei valori etici dall’impegno dei cattolici in politica.
La dignità della persona umana al primo posto, la tutela della vita dal concepimento alla morte naturale, la libertà religiosa e scolastica, la famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo ed una donna, sono valori non negoziabili e costituiscono un complesso individuale di beni dislocati sulle frontiera della vita e della solidarietà, orizzonte stabile del giudizio e dell’impegno politico nella società. Quale solidarietà sociale ci si potrà mai aspettare da chi autorizza la soppressione della vita specialmente la più debole? Si chiede il Cardinale Bagnasco e rivolgo anch’io la domanda agli elettori di ispirazione cattolica che non devono cedere a compromessi in stile veltroniano del “ma anche”. La doppiezza di chi propone le coppie di fatto ed il testamento biologico nel proprio programma elettorale va smascherata, in questo senso Malpezzi ha troppe ambiguità nel programma e nella coalizione, mentre Minardi non affronta la questione etica. L’impegno mio personale e della lista che mi sostiene è quello preciso di operare fattivamente a favore della vita senza compromessi ed a favore di quella serie di valori senza i quali anche la nostra società rischia l’imbarbarimento. Faccio mio l’appello del Card. Angelo Bagnasco ed opereremo affinché sia la stella polare del nostro impegno, attraverso le decisioni che prenderemo da amministratori della città di Faenza.
La dignità della persona umana al primo posto, la tutela della vita dal concepimento alla morte naturale, la libertà religiosa e scolastica, la famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo ed una donna, sono valori non negoziabili e costituiscono un complesso individuale di beni dislocati sulle frontiera della vita e della solidarietà, orizzonte stabile del giudizio e dell’impegno politico nella società. Quale solidarietà sociale ci si potrà mai aspettare da chi autorizza la soppressione della vita specialmente la più debole? Si chiede il Cardinale Bagnasco e rivolgo anch’io la domanda agli elettori di ispirazione cattolica che non devono cedere a compromessi in stile veltroniano del “ma anche”. La doppiezza di chi propone le coppie di fatto ed il testamento biologico nel proprio programma elettorale va smascherata, in questo senso Malpezzi ha troppe ambiguità nel programma e nella coalizione, mentre Minardi non affronta la questione etica. L’impegno mio personale e della lista che mi sostiene è quello preciso di operare fattivamente a favore della vita senza compromessi ed a favore di quella serie di valori senza i quali anche la nostra società rischia l’imbarbarimento. Faccio mio l’appello del Card. Angelo Bagnasco ed opereremo affinché sia la stella polare del nostro impegno, attraverso le decisioni che prenderemo da amministratori della città di Faenza.
Gilberto Bucci
Candidato a Sindaco di Faenza
Candidato a Sindaco di Faenza