venerdì 19 marzo 2010

FAENZA, CHE SIA UNA CITTA’ SPORTIVA

Rendendo merito alle varie società sportive che portano il nome di Faenza in giro per l’Italia e non solo (peraltro con pieno merito) riteniamo che a Faenza manchi un’incentivazione dell’avviamento allo sport per i bambini ed i giovani ragazzi.
Le strutture per svolgere attività sportiva sono poche, talune vengono concesse in coabitazione con diversi sport, per cui occorre sempre allestire il campo di gioco prima di ogni allenamento ed inoltre molte non sono attrezzate sufficientemente per lo svolgimento della pratica sportiva e per soddisfare la domanda dei numerosi praticanti sportivi, soprattutto a livello giovanile ed amatoriale.
L’attività dell’amministrazione comunale è stata, fin qui volta principalmente alla gestione delle strutture esistenti assegnando gli spazi alle società che già lo occupavano precedentemente, senza svolgere attività di programmazione, né per aumentare le strutture disponibili, né per l’assegnazione degli spazi nelle strutture sportive e né tantomeno per cercare di convogliare investimenti di carattere privato nel settore sportivo.
Occorre invertire subito la rotta, incaricare amministratori che conoscano le problematiche legate alla gestione del mondo sportivo ed incentivare quanto più possibile la pratica sportiva fin dalle scuole, tutto ciò per ridare allo sport quello che è il suo valore originale e cioè educazione, socialità, impegno e responsabilità.
E’ necessario, fin da subito attuare una politica di incentivazione, attraverso agevolazioni o contributi, a favore di quelle società che svolgono attività a livello giovanile, non serve a nulla finanziare manifestazioni che rimangono fini a sé stesse, occorre invece finanziare progetti che prevedono l’ampliamento del numero dei praticanti l’attività sportiva.
Le strutture sportive a Faenza, come già detto scarseggiano e talune non sono adeguate, per questo aspetto, bisogna partire da una più oculata distribuzione degli spazi e nello stesso tempo iniziare con la costruzione di nuove strutture, magari semplici, ma attrezzate per lo svolgimento della pratica delle varie attività sportive; la gestione dei vari impianti deve essere assegnata a società o gestori provenienti dal territorio che abbiano a cuore lo sviluppo sportivo, coniugandolo con una sana gestione economica degli impianti.
Tutto ciò fin quanto detto prescinde da una più stretta collaborazione tra gli attori dell’attività sportiva faentina, collaborazione che deve essere incentivata da leve politico-amministrative. L’UDC anche qui non ha scelto né destra, né sinistra, ma solo lo sport, per Faenza.
Il Segretario Comunale UDC
Massimiliano Dapporto