martedì 1 marzo 2011

Approvato O.d.G. dell'UDC all'unanimità in Consiglio Comunale

Nella seduta di Consiglio Comunale di Faenza di Lunedì 28 Febbraio 2011 è stato approvato all'unanimità un o.d.g. presentato a suo tempo dal gruppo La tua Faenza-UDC, sulla moratoria biennale dei pagamenti dei mutui accesi dai Comuni nei confronti della Cassa Depositi e Prestiti.
Il provvedimento, elaborato dal Dipartimento Economico del gruppo Parlamentare UDC alla Camera dei Deputati, e già accolto da Parlamento e Governo attraverso un o.d.g. della Camera, viene presentato in questi giorni in quasi tutti i Comuni d'Italia dai gruppi consiliari UDC. Il provvedimento riguarda solo i Comuni "virtuosi" in regola con i disposti del Patto di Stabilità ed interessa un movimento economico stimato in 4,4 miliardi di € messi a disposizione per investimenti e per il sociale. Il patto di stabilità, pur essendo un vincolo importante volto a ridurre il deficit pubblico, comincia a mostrare alcuni limiti specialmente per quello che riguarda i Comuni più virtuosi che spesso ad oggi si trovano a non poter pagare i fornitori od a non prevedere investimenti pur avendone disponibilità economica.Un altro aspetto riguarda gli investimenti sul sociale: sempre per i motivi suddetti molti Comuni in Italia sono costretti a chiudere interi plessi scolastici, specie nelle frazioni, pur avendo la possibilità economica di mantenerli attivi.Una questione importante riguarda infine il rilancio dell'economia: sbloccando ingenti risorse per i lavori pubblici, si può ipotizzare una condizione positiva per molte aziende oggi in difficoltà per mancanza di commesse con risvolti importanti per l'intera economia.Per quello che riguarda il Comune di Faenza si può ipotizzare la messa a disposizione di una cifra di circa 1.700.000 € per due anni con la possibilità di realizzare o anticipare nuovi investimenti.Esprimo tutta la mia soddisfazione per l'esito della votazione all'unanimità, con cui il Consiglio Comunale di Faenza ha dimostrato maturità ed interesse per il bene comune al di là delle posizioni politiche, nell'azione volta a far sì che questo provvedimento auspicato da tutti diventi rapidamente legge dello Stato