Sarà capitato a molti giovani in cerca di occupazione di visitare il sito del Comune di Faenza per verificare l’emissione di bandi di concorso per le assunzioni, fatto oramai raro nelle amministrazioni pubbliche.
Sarà capitato di imbattersi in uno strano avviso pubblico di assunzione a tempo determinato per lo staff del Sindaco.
Sarà capitato di aprire il file e come me di stupirsi per le modalità del bando, con caratteristiche specifiche e richieste tanto particolari che probabilmente solo uno o due potranno avere speranze. Ma ciò che più stupisce in un bando pubblico è che il Sindaco potrà a suo “insindacabile” giudizio assumere chi gli pare. (art.4)
Allora vi è da chiedersi il perché di questa pantomima, di questa messa in scena, se come sembra comunque il prescelto è già deciso e se, come fanno tutti gli altri Sindaci, vi è la possibilità di chiamata diretta senza commedie che offendono il buon senso? Un concorso comporta spese non indifferenti, ed a proposito di spese faccio notare che questa nuova figura si va a sovrapporre in parte per funzioni ad altre due, una tempo determinato, un’altra a tempo indeterminato già presenti e che in sostanza svolgono le stesse mansioni previste nel bando.
Quali sono quindi i criteri del risparmio e della trasparenza tante volte sbandierati e posti all’inizio di qualsiasi considerazione o risposta data dall’ amministrazione ai cittadini su qualsiasi questione?
La coerenza delle scelte dovrebbe riguardare per primi gli amministratori: sta a loro dare il buon esempio!
Gilberto Bucci
Capogruppo LTF-UDC
Sarà capitato di imbattersi in uno strano avviso pubblico di assunzione a tempo determinato per lo staff del Sindaco.
Sarà capitato di aprire il file e come me di stupirsi per le modalità del bando, con caratteristiche specifiche e richieste tanto particolari che probabilmente solo uno o due potranno avere speranze. Ma ciò che più stupisce in un bando pubblico è che il Sindaco potrà a suo “insindacabile” giudizio assumere chi gli pare. (art.4)
Allora vi è da chiedersi il perché di questa pantomima, di questa messa in scena, se come sembra comunque il prescelto è già deciso e se, come fanno tutti gli altri Sindaci, vi è la possibilità di chiamata diretta senza commedie che offendono il buon senso? Un concorso comporta spese non indifferenti, ed a proposito di spese faccio notare che questa nuova figura si va a sovrapporre in parte per funzioni ad altre due, una tempo determinato, un’altra a tempo indeterminato già presenti e che in sostanza svolgono le stesse mansioni previste nel bando.
Quali sono quindi i criteri del risparmio e della trasparenza tante volte sbandierati e posti all’inizio di qualsiasi considerazione o risposta data dall’ amministrazione ai cittadini su qualsiasi questione?
La coerenza delle scelte dovrebbe riguardare per primi gli amministratori: sta a loro dare il buon esempio!
Gilberto Bucci
Capogruppo LTF-UDC