mercoledì 27 aprile 2011

25 APRILE: CI SI RICORDA ANCHE DEI MARTIRI DELLE FOIBE

Riteniamo che la festa per la liberazione dell’Italia del 25 Aprile sia una delle più nobili ricorrenze della nostra nazione, peccato che molti cerchino di strumentalizzarla.
Nella ricorrenza ufficiale allestita dal Comune di Faenza, abbiamo assistito, giustamente, al ricordo dei martiri delle foibe (cosa non frequente), ricordo purtroppo negli anni troppo sbiadito, ma che deve rendere giustizia a chi subito atrocità disumane.
Gli autori di tali atrocità hanno sempre dichiarato di farlo in nome di un alto ideale, ma tali atti, nulla avevano a che vedere con l’alto ideale dell’indipendenza italiana, ed il giudizio storico di questi personaggi li deve mettere, almeno, sullo stesso piano di chi ha compiuto crimini nazi-fascisti.
- Una certa sinistra pare ritenere che la festa del 25 aprile sia una festa di totale appartenenza di quella parte politica: errore, tutti gli italiani hanno partecipato alla liberazione dell’Italia.
- Alcuni partiti snobbano parte del festeggiamento ufficiale: errore, la festa è di tutti e deve unire i cittadini non dividerli.
Nelle celebrazioni si è ricordato più volte l’egoismo sociale che sempre più è protagonista della vita politica e sociale del nostro tempo; effettivamente riteniamo che tale fenomeno debba essere contrastato, e se è vero che a livello nazionale tale fenomeno viene maggiormente attuato da uno schieramento politico, a livello locale tale fenomeno viene attuato da un’altra parte politica.
La deriva economica e sociale nazionale la si può imputare tranquillamente a chi a governato negli ultimi anni, ma la stessa deriva economica e sociale che abbiamo nel nostro comune la si può tranquillamente imputare a chi ha governato negli ultimi anni.
Questo è il risultato del sistema elettorale maggioritario: occorre cambiare il sistema elettorale e ritornare al proporzionale, per superare fenomeni come quello dei ladri di Pisa, che di giorno litigavano furiosamente e di notte andavano a rubare insieme.
Per ritornare ad una effettiva unione del nostro paese ed una quanto più reale coesione nazionale occorre infine attuare politiche indirizzate a risolvere i reali problemi dei cittadini partendo dal basso, legiferando per creare reale vantaggio e beneficio per i cittadini e non per chi opera nei vari settori.

Massimiliano Dapporto

Coordinatore Comunale UDC Faenza