giovedì 15 marzo 2012

Piano sosta: favoriamo l’accesso al centro storico o l’attività motoria dei cittadini?

Mercoledì 14 Marzo l’Ass. Zivieri ha incontrato i cittadini presso la sede del Comitato di circoscrizione Centro-Nord per illustrare le peculiarità del nuovo piano sosta che sarà adottato per il Comune di Faenza.
Il piano sosta prevede il pagamento della sosta in centro storico per tutti, con tariffe modulate a seconda della distanza dal punto centrale della città, con possibilità di abbonamenti per residenti e non residenti naturalmente a prezzi diversi.
Ad analizzare gli obiettivi del piano, pare che l’Amministrazione Comunale si sia data l’obiettivo di rendere ecocompatibile la mobilità in centro storico che tradotto in parole povere sembra significare: usate quanto più possibile la bicicletta.
Si rammenta che a Faenza è già largamente diffuso l’uso, nonché la sottrazione (ma questo sarebbe un altro discorso) della bicicletta e ci si dimentica che, chi ha l’autovettura, ce l’ha per poterla utilizzare.
Non dimentichiamo la scarsa presenza di piste ciclabili all’interno della città: se vogliamo incentivare ancora maggiormente l’utilizzo delle biciclette creiamo percorsi ciclabili sicuri in città; sarebbe interessante invece verificare l’utilizzo delle piste ciclabili costruite e costruende verso le frazioni fuori città.
Ora, sembra passato in secondo piano l’obiettivo di incentivazione del centro storico e della attività lì presenti, infatti ci viene detto che questo piano sosta dovrebbe avere i seguenti effetti:
- I residenti parcheggeranno più facilmente, ma pagheranno,
- Coloro i quali lavorano in centro storico potranno parcheggiare fuori dal centro storico e raggiungere a piedi o in bicicletta, senza dimenticare le giornate di maltempo e le distanze da percorrere a piedi (potrebbero essere paragonabili a quelle di una grande città, pur essendo in una piccola città) il luogo di lavoro, oppure pagheranno abbonamenti di oltre 300 E. annui, per poter parcheggiare in centro,
- Chi si reca in centro storico per una sosta di media durata, troverà più facilmente parcheggio perché pagando, si turnerà maggiormente e quindi gli stalli saranno più facilmente vuoti (significato questo che si prevede meno persone che raggiungono il centro storico con l’autovettura).
Tutto ciò, pare stridere fortemente, con la volontà di voler incentivare e promuovere la frequentazione del centro storico e delle relative attività, in quanto, è sicuramente salutare utilizzare la bicicletta, pur tuttavia, come già detto, nella nostra città, già la bicicletta si utilizza diffusamente; mentre l’autovettura ha anche un altro scopo, pensiamo alle giornate di maltempo, al trasporto di persone anziane, perché no, anche alla comodità ed altro ancora.
Se proprio si vuole disincentivare l’utilizzo dell’autovettura per raggiungere il centro storico, che si trovino almeno delle soluzioni alternative per favorire l’accesso al centro storico delle persone, come ad esempio l’utilizzo di mezzi pubblici, magari, grazie al maggior introito dovuto dall’aumento dei parcheggi a pagamento; forse questo potrebbe anche aumentare gli accessi al centro storico.
Nelle stesse previsioni dell’Amministrazione, infatti, si tende ad immaginare una maggior disponibilità di posteggi auto liberi, quindi meno persone che si recano in centro; ci si potrebbe chiedere, non è che le stesse persone siano più incentivate a raggiungere i centri commerciali, dove invece il parcheggio è gratuito e vicinissimo alle attività da raggiungere?
Potrebbe anche essere, ma se fosse così si parli chiaro e non si venga a dire che si vuole favorire l’accesso al centro storico delle persone, forse si pensa maggiormente a stimolare l’attività motoria dei cittadini.

Il Coordinatore Comunale di Faenza
Massimiliano Dapporto