lunedì 7 dicembre 2009

Contro la crisi economica occorre rilanciare i lavori pubblici

Sono stati diffusi dalla Provincia di Ravenna i dati relativi al mercato del lavoro locale.

I dati preoccupanti riguardano il calo dell’occupazione, in particolar modo per i lavoratori stranieri con punte molto elevate di riduzione che arrivano fino al 13%.

Un’altra riduzione significativa viene segnalata specialmente nelle professioni meno qualificate, mentre sembrano tenere le professioni tecniche di elevata specializzazione.

Nella Provincia di Ravenna al 10 ottobre 2009 le persone in stato di disoccupazione sfioravano le 25.000, con un aumento significativo rispetto agli anni precedenti.
Il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni poi è più che raddoppiato rispetto agli anni passati, in alcuni mesi è arrivato a decuplicare il corrispondente mese dello scorso anno.

In una situazione del genere occorre un piano di interventi che, alla stregua degli altri Paesi Europei, possa consentire ai Comuni ed agli Enti Locali di essere svincolati dal Patto di Stabilità per poter affrontare un piano di opere pubbliche che permetta di rilanciare l’economia in un momento di gravissima difficoltà.

La crisi annunciata è tutt’altro che finita e sta consolidando proprio in questi tempi gli effetti peggiori.
A Faenza ad esempio sono fermi molti progetti che riguardano ad esempio il Palazzo del Podestà, e la circonvallazione est, che potrebbero essere messi in programmazione se vi fosse una diversa legislazione nazionale che permettesse di spendere i denari in opere pubbliche.

Se sarò chiamato ad amministrare la città mi impegnerò in tutte le sedi, partendo dall’ANCI, affinché venga modificato lo stato della legislazione attuale che, pur in presenza di risorse disponibili, non permette ai Comuni di pianificare opere pubbliche necessarie.

L’impegno dovrà essere volto anche a sostenere quei lavoratori che, pur in presenza di crisi, non possono accedere agli ammortizzatori sociali stabiliti dalla legislazione nazionale.
Occorre oltretutto rinvigorire il Fondo locale di solidarietà per i lavoratori, già deliberato dal Consiglio Comunale, tenendo presente che, come sempre, da queste situazioni difficili si esce solo con il concorso di tutti: il Comune deve essere messe in grado di fare la sua parte.

Gilberto Bucci
Capogruppo Consiliare “La tua Faenza-UDC”
Candidato a Sindaco di Faenza