domenica 14 febbraio 2010

Gilberto Bucci, candidato Sindaco Faenza, Alvaro Ancisi, candidato Consigliere regionale ER “La penalizzazione della sanità nel contesto provinciale"


Sabato 13 febbraio, alle ore 11.30, presso la Sala Coriolano della Residenza municipale di Faenza
A seguito della conferenza stampa tenuta oggi riteniamo opportuno diramare ulteriori precisazioni.
La sanità a Faenza è una delle questioni che di più angosciano i nostri concittadini. Abbiamo perso in un territorio che va da Faenza fino a Marradi, a Tredozio ed a Palazzuolo sul Senio, gran parte dei servizi ,della specialità, delle garanzie di pronta risposta alle esigenze. Non basterà l’investimento inderogabile sul pronto soccorso, sulla ala est, per altro destinata a lungodegenza,a garantire certezze ai faentini. Il progressivo depotenziamento di Pediatria la dice lunga sulle intenzioni reali degli amministratori della sanità provinciale. La dice lunga anche la chiusura del convenzionamento con la Casa di Cura Stacchini, con la perdita di servizi non sufficientemente rimpiazzati.
I problemi della sanità pubblica nel comprensorio faentino, esposti lucidamente da Gilberto Bucci, così come quelli degli altri comprensori locali, richiamano un forte impegno, a cui Alvaro Ancisi, nella veste di candidato alle elezioni regionale, ha dichiarato di volere contribuire in prima persona, nei confronti delle responsabilità che fanno capo alla Regione Emilia-Romagna.
Occorre riformare il sistema sanitario locale nel senso che il direttore generale dell’AUSL non sia più un uomo solo al suo comando, ma riceva gli indirizzi della pianificazione e della programmazione degli investimenti e della gestione aziendale dalle amministrazioni comunali, essendo anche sottoposto, da parte loro, ad una effettiva e stretta vigilanza sull’andamento del bilancio e delle attività. A tal fine, la conferenza dei sindaci non dovrà più limitarsi ad una mera azione di accettazione e ratifica delle proposte avanzate dal direttore generale, dovendo esprimere non già più solamente la personale opinione dei suoi membri, ma quella dei consigli comunali, i quali, fungendo da tramite dei cittadini rappresentati, hanno anche piena competenza di legge a svolgere tale ruolo. In tal modo, anche per l’introduzione di quella trasparenza pubblica pressoché inesistente, si potranno prevenire i fattori di degenerazione, spreco e malgoverno della sanità regionale, come quelli emersi, per esempio, di questi tempi, a Bologna, a Ferrara e, purtroppo, anche nella dimensione di area vasta della Romagna.
Dovrà, allo stesso modo, essere esercitata una più stretta integrazione di sistema, in ambito provinciale, tra le diverse sanità comprensoriali e territoriali, finora spesso abbandonate al loro solitario destino e agli sfoghi inascoltati delle popolazioni locali, ripetutamente tradite nel loro diritto ad un equo sistema di tutela della loro salute.
Si devono introdurre criteri di scelta del direttore generale e, a cascata, dei primari e dei dirigenti delle varie AUSL, che sottraggano ogni direzione aziendale al vizio originale, produttore di indebiti condizionamenti e interferenze, delle nomine per ragioni di fiducia politica, soppesate col bilancino dei partiti di centro-sinistra al potere assoluto nella Regione da quarant’anni.
La candidata al consiglio regionale Daniela Mazzoni ha ricordato l’impegno dell’UDC sui temi legati alla sanità denunciando la progressiva disumanizzazione del rapporto tra sanità pubblica e la persona malata anche in aree come la nostra ove il sentimento solidaristico è così radicato.
Il candidato al consiglio regionale Giuseppe Bentivoglio ha ribadito l’impegno dell’UDC a livello regionale per un cambio di passo nella gestione dei servizi.
A conclusione della conferenza stampa è stato annunciata un’azione forte dell’UDC provinciale e regionale per provocare una maggiore efficienza operativa ed un maggiore coinvolgimento delle comunità locali nelle decisioni.


Gilberto Bucci

Candidato Sindaco UDC-LTF a Faenza