mercoledì 17 febbraio 2010

Mai con i comunisti, avanti da soli

Dopo la convocazione ultimativa di Giovanni Malpezzi i cui termini sono scaduti abbondantemente, occorrono alcune precisazioni. Non ci siamo presentati per ovvi motivi: non è stato un atto di scortesia, ma semplicemente una scelta frutto di scambi di opinioni tra il mio staff, tutte convergenti verso il rifiuto del metodo e di un'ipotetica alleanza con frange indefinite della sinistra che finge di abiurare il comunismo pur di sedersi al tavolo.
Emerge altresì la chiara difficoltà di Malpezzi di sganciare la sua figura dalla nomenclatura ex Ds sempre presente: per questa strada tutte le illusioni di Laboratorio Faenza e di coloro che ne hanno sostenuto la corsa alle primarie del Pd sono ampiamente ridimensionate e l'invocato rinnovamento diventa una chimera. Non c'erano e non ci sono le condizioni politiche per un accordo: come è successo in Puglia la sinistra non è stata in grado di abbracciare le idee del centro, noi non intendiamo ovviamente usare i nostri voti per portare al potere chi magari pochi anni fa apparteneva a Democrazia Proletaria oppure al Psiup, magari anche ad Avanguardia Operaia e che solo da qualche giorno afferma di non essere più comunista. In questa fase della politica faentina - prosegue - in cui sembrano protagonisti i saltimbanchi di ogni genere ed estrazione che viaggiano da uno schieramento all'altro con l'unica idea e convinzione di usare il consenso per i propri sconosciuti obiettivi, la nostra scelta autonoma appare oggi la più seria e coerente. L'ultima di tante perle la vediamo nella rassegna stampa di oggi: secondo qualcuno è coerente sostenere la destra perché si è sostenuto il candidato perdente alle primarie della sinistra; abbiamo rispetto per tutte le idee, ma francamente non ne comprendiamo il filo logico e soprattutto c'è da fidarsi?
Candidato Sindaco UDC-LTF
Gilberto Bucci