Il gruppo LTF-UDC presenta un o.d.g. da sottoporre all’attenzione del Consiglio Comunale, relativo alla gravissima situazione del settore agricolo faentino dentro le spire dell’ennesima crisi dei prezzi dei prodotti ortofrutticoli. Le ragioni del ripetersi di questa condizione sta nella posizione dominante della GDO sul settore alimentare compresa l’ortofrutta. La situazione è estremamente complessa con migliaia di venditori di prodotti ortofrutticoli e pochi acquirenti organizzati in grado di determinare il prezzo per i fornitori e quello per i consumatori magari decuplicato sullo stesso articolo. L’Autorità per la libera concorrenza dovrebbe, a mio avviso, intervenire per chiudere una condizione inaccettabile che prospetta un eccessivo arricchimento speculativo pur in una filiera cortissima.
Ad aggravare il tutto si è pure verificata una crisi sanitaria dovuta ad un’infezione di E.coli, in Germania ed in Francia gettando un ingiustificato allarme per tutta l’ortofrutta: ad oggi sappiamo che era dovuta ad una contaminazione di un substrato proveniente dall’Egitto. Questa condizione si ripeterà sempre più spesso se i nostri frutticoltori saranno costretti ad espiantare i frutteti e le forniture verranno da paesi in cui le regole sanitarie della produzione sono abbastanza aleatorie e comunque poco rispettate: ovviamente anche questo per responsabilità della GDO cui interessa poco la provenienza e molto la convenienza. Sono stato con Coldiretti ad un presidio presso un supermercato; il report è stato desolante: albicocche francesi di scarsa qualità, frutta alla rinfusa ad un prezzo decuplicato rispetto a quello corrisposto ai produttori, di bassa qualità e con frutti di scarto mischiati alla prima selezione.
Non aiuta l’assenza del Governo Nazionale ai tavoli europei, la situazione è gravissima ed urgono interventi coordinati ed efficaci per ristrutturare l’offerta e soprattutto per un accordo tra produttori e GDO per arrivare ad una prevalenza di prodotto italiano garantito sugli scaffali e per una giusta remunerazione dei produttori agricoli oggi in condizione di non potere proseguire l’attività, causa il prezzo del prodotto abbondantemente al di sotto dei costi di produzione. Il Consiglio Comunale deve far sentire fattivamente la propria vicinanza ai produttori in un momento di grave difficoltà.
Gilberto Bucci
Capogruppo Consiliare “La tua Faenza-UDC”
Ad aggravare il tutto si è pure verificata una crisi sanitaria dovuta ad un’infezione di E.coli, in Germania ed in Francia gettando un ingiustificato allarme per tutta l’ortofrutta: ad oggi sappiamo che era dovuta ad una contaminazione di un substrato proveniente dall’Egitto. Questa condizione si ripeterà sempre più spesso se i nostri frutticoltori saranno costretti ad espiantare i frutteti e le forniture verranno da paesi in cui le regole sanitarie della produzione sono abbastanza aleatorie e comunque poco rispettate: ovviamente anche questo per responsabilità della GDO cui interessa poco la provenienza e molto la convenienza. Sono stato con Coldiretti ad un presidio presso un supermercato; il report è stato desolante: albicocche francesi di scarsa qualità, frutta alla rinfusa ad un prezzo decuplicato rispetto a quello corrisposto ai produttori, di bassa qualità e con frutti di scarto mischiati alla prima selezione.
Non aiuta l’assenza del Governo Nazionale ai tavoli europei, la situazione è gravissima ed urgono interventi coordinati ed efficaci per ristrutturare l’offerta e soprattutto per un accordo tra produttori e GDO per arrivare ad una prevalenza di prodotto italiano garantito sugli scaffali e per una giusta remunerazione dei produttori agricoli oggi in condizione di non potere proseguire l’attività, causa il prezzo del prodotto abbondantemente al di sotto dei costi di produzione. Il Consiglio Comunale deve far sentire fattivamente la propria vicinanza ai produttori in un momento di grave difficoltà.
Gilberto Bucci
Capogruppo Consiliare “La tua Faenza-UDC”