Sig. Sindaco, si è conclusa l’edizione 2012 di Argillà.
Come di
consueto è opportuno tracciare un bilancio dell’evento, tenuto conto che dai
banchi dell’opposizione abbiamo sempre votato a favore della realizzazione di
Argillà a Faenza.
Buona come al solito l’affluenza di pubblico negli orari di
apertura, interessanti gli eventi collaterali realizzati dai faentini, ottima
la collaborazione del MIC con eventi di qualità. Poi arrivano le situazioni
critiche derivate dalla mancata fornitura dei box standard a tutti gli
espositori per pretesi “risparmi”; da qui la disomogeneità degli stands e la
mancata fornitura di energia elettrica richiesta invece da ben 102 espositori
su 170 per consentire la prosecuzione dell’esposizione anche nelle ore serali.
Il black out voluto alle 20,00
ha impedito la prosecuzione serale fino alle 23,00
creando sconcerto tra i numerosi visitatori accorsi soprattutto da città vicine
memori dell’edizione 2010 ove ci fu un’importante cornice di pubblico fino alle
ore piccole. Un errore costato, da calcoli approssimativi, non meno di 200.000 euro
tra mancati acquisti e mancata frequentazione di esercizi.
Ma questa non è la questione più importante legata alla
mancata fornitura degli stands; vi è un aspetto, sottovalutato da molti, che è
quello della sicurezza. Mentre gli stands forniti erano ancorati da blocchi di
cemento collegati da stringhe di tela a norma, gli stands fai da te erano
spesso non ancorati a terra, altri erano bloccati in maniera artigianale da
latte piene di acqua o sassi collegati da cordini di nylon. Un’immagine da
fiera del formaggio più che da evento internazionale che andrebbe assolutamente
evitata per il futuro, tenendo conto anche delle rigide disposizioni in materia
di sicurezza chiaramente disattese. Fortunatamente che io sappia non è accaduto
nulla in tal senso, nonostante le pessime previsioni meteo, il tempo ha tenuto
e non ha messo alla prova la tenuta degli stands, ma non si può invocare lo stellone
portafortuna in eterno.
Nell’attesa di conoscere il responsabile della sicurezza che
si è accollato tutti i rischi e premesso che abbiamo sempre sostenuto che
Argillà è una manifestazione internazionale di straordinario interesse per la
città, interrogo l’Amministrazione per conoscere se nell’edizione 2014, che
auspichiamo si realizzi, sono previsti atteggiamenti diversi da parte della Giunta
evitando “risparmi” che tali non sono, che portano solo negatività e danno
all’immagine della manifestazione e della città intera ed evidenti rischi per
la sicurezza del pubblico e degli espositori.
(Gilberto Bucci)
Capogruppo Consiliare “La tua Faenza-UDC”